RICCO DI RACCONTI


Chi visita il Castello De Haar per il parco, la straordinaria storia, le mostre, i giardini, i cerbiatti o per un matrimonio, s’immerge per un momento in un altro mondo. Dietro ogni porta, ogni dettaglio, ogni fiore dei colorati giardini si nasconde una storia che parla di altre epoche, altre culture e altri personaggi. De Haar è il castello più grande dell’Olanda; un tempo era proprietà privata della famiglia van Zuylen, e i suoi discendenti vi soggiornano ancora ogni anno. Anche l’alta società internazionale del secolo scorso, con il suo stile di vita opulento, visitava regolarmente il castello. Personalità come Coco Chanel e Roger Moore hanno lasciato le loro tracce nelle lussuose camere del luogo più sontuoso di Utrecht.
Nel 1890, il barone Etienne van Zuylen van Nijevelt van de Haar ereditò il dominio De Haar, in gravi condizioni di decadenza. Decise di ristrutturare il castello di famiglia, in onore dei suoi gloriosi antenati. Insieme alla baronessa Hélène de Rothschild, ricca e potente, assoldò l’architetto Pierre Cuypers, già allora rinomato per il Rijksmuseum e la Stazione Centrale di Amsterdam. Cuypers trasformò De Haar in una vera opera d’arte composta, conservando la disposizione originale.

IL SOGGIORNO DI SETTEMBRE


Secondo la tradizione, la famiglia trascorreva il mese di settembre nel dominio. Il barone e la baronessa invitavano ospiti famosi di tutto il mondo. Grandi industriali, banchieri, artisti e stelle del cinema venivano a De Haar. Il barone e la baronessa organizzavano grandi feste e cene stravaganti, e offrivano un’eccellente ospitalità. Fra gli ospiti ricordiamo Coco Chanel, Maria Callas e Yves Saint Laurent.

CHE ABBONDANZA!


Una visita a De Haar ci fa ritornare ai tempi di gloria di questo castello unico nel suo genere e dei suoi abitanti, e all’enorme abbondanza nella quale si viveva qui. Dall’imponente Ingresso Principale, alla Vecchia Cucina con il servizio raro di pentole in rame; il castello fa sognare i giovani e i meno giovani. Le nostre guide saranno liete di raccontare la storia di questo luogo unico, ricco di arte e di cultura.